L'intero consiglio direttivo della Juventus, compreso il presidente Andrea Agnelli, si è dimesso. Questa è la notizia che i media italiani hanno pubblicato, in quanto il motivo principale della decisione presa è un'indagine delle autorità italiane sui bonifici effettuati dalla "Vecchia Signora".
L'anno scorso, la polizia italiana ha dichiarato di aver avviato un'operazione a seguito di un'indagine sulle entrate da tesseramento dei giocatori dal 2019 al 2021. Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved erano sotto inchiesta, tra le altre figure. In una dichiarazione ufficiale ai media, i vertici del club hanno dichiarato che la decisione è arrivata dopo aver considerato la situazione attuale e il procedimento giudiziario in corso. Il comunicato diceva anche:
"Il consiglio (attuale) ritiene nel migliore interesse della Juventus raccomandare che il club sia dotato di una nuova dirigenza per affrontare questi problemi".
L'amministratore delegato Maurizio Arrivabene continuerà nel suo ruolo per un periodo limitato mentre il club forma un nuovo consiglio. L'ex presidente Agnelli è stato uno dei principali artefici dell'idea della Superlega Europea lo scorso anno, e questo è stato un altro punto di attrito tra i tifosi e l'allora presidente della Juventus.
Il club è indagato per aver presentato agli investitori documenti falsi, oltre che per aver falsificato fatture per transazioni in realtà inesistenti. La Juventus ha negato le accuse sin da quando sono state rese pubbliche, ma resta da vedere quale sarà la conclusione dell'inchiesta. Nel frattempo, gli azionisti del club si riuniranno il 18 gennaio per eleggere i vertici del nuovo consiglio.
Oltre alla Juventus, si ritiene che la Federcalcio italiana abbia indagato anche su diversi altri club italiani per gli stessi motivi.