Se i tifosi e i VIP all'estero non sono esenti dalle rigide regole di quarantena nello stato inglese, la UEFA potrebbe posticipare le semifinali e la finale di Campionato Europeo di Wembley. Il governo del calcio europeo ha rilasciato un comunicato affermando di essere "fiducioso" che l'ultima settimana dell'Europeo si giocherà a Londra, ma secondo lei c'è sempre un piano imprevedibile.
Si apprende che Budapest è la prima opzione se le finali non si giocheranno al leggendario Wembley di Londra. Attualmente, partite in Arena di Puska sono sviluppate a pieno regime. Per questo motivo l'arena è vista come il luogo ideale per accogliere le semifinali e le finali della competizione, visto il grande interesse per gli incontri.
La UEFA ha suggerito che l'accoglienza dei tifosi per la finale potrebbe essere fatta allo stesso modo di come è stato durante la finale di Champions League in Portogallo. Nel caso citato, i tifosi si sono stabiliti nella città ospitante per sole 24 ore, rispettando le restrizioni anti-covid. L'UEFA ha dichiarato:
Attualmente stiamo discutendo con le autorità locali (inglese) per consentire a un certo numero di tifosi di guardare le partite dallo stadio. La loro permanenza nel Regno Unito durerà solo 24 ore. Il movimento dei tifosi sarà limitato ai rispettivi sistemi di trasporto e stadi. "Comprendiamo la pressione che il governo britannico sta affrontando e speriamo di raggiungere una conclusione soddisfacente su questo problema".
Il governo britannico ha confermato che le 4 finali di Euro 2020 si giocheranno a Wembley, davanti a un pubblico di almeno 40,000 tifosi. La conferma è arrivata nonostante le altre notizie che le restrizioni anti-covid rimarranno ancora in vigore, contrariamente a quanto previsto.
Per organizzare gli eventi, il governo britannico ha istituito un programma speciale chiamato ERP (Events Research Program). Da aprile, il programma si è concentrato sulla sperimentazione di diversi scenari di come possono essere organizzati eventi sportivi di questo tipo. Attualmente, l'unico dilemma delle autorità organizzative, resta la sistemazione dei tifosi stranieri negli stadi.