La nazionale danese indosserà maglie senza loghi e con illustrazioni sbiadite ai Mondiali in Qatar. Questa sarà una forma di protesta dell'autorità calcistica, per la violazione dei diritti umani e per il trattamento degli immigrati nel Paese che ospita i Mondiali. Hummel, che è il brand che ha disegnato le maglie del rappresentante danese, ha commentato l'idea che ha voluto esprimere:
Con le maglie vogliamo fare una dichiarazione sul trattamento riservato ai lavoratori migranti che hanno costruito gli stadi dei Mondiali in Qatar. Crediamo che lo sport debba unire le persone. Quando non lo fai, dobbiamo dire qualcosa".
Hummel ha anche disegnato una terza maglia, in nero, che simboleggia le vite perdute dei lavoratori. Tuttavia, il comitato supremo del Qatar 2022 ha respinto le accuse di Hummel sulla morte di lavoratori stranieri. L'autorità ha dichiarato in un comunicato ufficiale:
"Ci siamo impegnati in una discussione solida e trasparente con la Federcalcio danese (DBU). Siamo completamente contrari al rifiuto del lavoro e alla nostra sincera volontà di proteggere la salute e la sicurezza dei 30 lavoratori che lavorano per costruire gli stadi e altri progetti. Abbiamo lavorato a stretto contatto con il governo del Qatar per garantire che questa competizione lasci un'eredità sociale buona e duratura".
Ma come hanno risposto le squadre nazionali e le altre federazioni nella battaglia per una maggiore uguaglianza e diritti nello sport? Il capitano della nazionale inglese, Harry Kane, indosserà un nastro con la scritta "OneLove" durante le partite di Coppa del Mondo. Il simbolo proveniva per la prima volta dalla squadra nazionale olandese e il suo scopo è promuovere la diversità e opporsi alla discriminazione. All'iniziativa si uniranno anche Belgio, Francia, Germania, Norvegia, Svezia, Galles e Svizzera.