A causa della grave aggressione che la Russia ha intrapreso contro l'Ucraina, la nazionale polacca di calcio ha deciso di boicottare la partita dei playoff della Coppa del Mondo contro la rappresentativa russa. Il presidente della federazione calcistica polacca, Cezary Kulesza, ha affermato che la squadra rappresentativa non ha intenzione di tenere l'incontro.
La stella del Bayern Monaco e della Polonia, Robert Lewandowski, ha fortemente sostenuto la decisione dei suoi amici, lanciando un forte messaggio al pubblico. Egli ha detto:
"Questa è la decisione giusta. Non riesco a immaginare di giocare una partita con la nazionale russa mentre l'aggressione contro l'Ucraina continua. "I giocatori e i tifosi russi non sono responsabili di questo, ma non possiamo fingere che non stia succedendo nulla".
Nel frattempo, l'ex campione del mondo di boxe dei pesi massimi Wladimir Klitschko ha fatto appello ai cittadini di Kiev per aiutare tutti a resistere all'aggressione russa. Klitschko ha detto:
"Chiedo al mondo intero di fermare la guerra che la Russia ha iniziato. Non c'è tempo per aspettare perché si trasformerà in una catastrofe umanitaria. Dobbiamo agire ora. Domani sarà troppo tardi. Per favore, intervieni ora, poni fine a questa guerra".
Il fratello di Wladimir, Vitali Klitschko, è il sindaco di Kiev. Anche lui è stato attivamente coinvolto nella resistenza ucraina all'attacco russo.
La UEFA intanto sta valutando la possibilità di troncare i suoi rapporti con il colosso russo Gazprom. La società è uno dei maggiori sponsor dell'ente calcistico, con un contratto di 30 milioni di sterline all'anno, ma le circostanze in cui si trova l'Ucraina prevalgono sugli interessi economici.
Oltre alla UEFA, molte altre autorità sportive hanno reagito alla situazione. Infine, la Formula 1 ha deciso di annullare il Gran Premio di Sochi in Russia.