L'allenatore portoghese della Roma, Jose Mourinho, è emerso come un potenziale candidato per assumere la panchina dell'Everton. Che se quest'ultimo decidesse di licenziare il tecnico spagnolo Rafa Benitez, che finora non ha soddisfatto le aspettative del direttivo e dei tifosi del club.
La pressione su Benitez è aumentata dopo il derby del Merseyside contro il Liverpool, in cui l'Everton è stato sconfitto per 4-1 dall'ex club spagnolo, infrasettimanale. I tifosi locali si sono presentati frustrati per la maggior parte della partita e, alla fine della partita, hanno sfogato la loro rabbia fischiando all'allenatore e al tabellone del Goodison Park. La perdita ha continuato la performance dei risultati negativi dell'Everton. La squadra ha registrato 7 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 10 partite di Premier League.
A luglio, invece, Jose Mourinho ha assunto la guida della squadra italiana della Roma. Il portoghese ha trascorso pochissimo tempo in Italia, ma secondo i media sportivi inglesi c'è la possibilità che "Quella speciale" essere aperto a un ritorno in Inghilterra, se si presenta l'opportunità. Il 58enne ha solo cinque mesi alla Roma, ma risultati inconsistenti e problemi con alcuni giocatori hanno reso i dirigenti del club italiano scettici nei confronti dell'allenatore.
Del resto Mourinho non ha mai nascosto il fatto che Premier League, è il luogo dove si sente a casa. Quindi, se la panchina dell'Everton diventa disponibile, allora potrebbe trovare difficile resistere alla possibilità di tornare in Inghilterra.
Nel frattempo, comproprietario dell'Everton, Farhad Moshiri, ha pubblicamente sostenuto Benitez dal suo approccio al club, ma la fiducia di Farhad non dovrebbe durare a lungo se i risultati non migliorano. Questo tenendo conto della natura ribelle dei tifosi dell'Everton, che non accetteranno facilmente la prestazione negativa del club.