Il Manchester City sembra essere un passo avanti rispetto ai suoi rivali nella corsa per i servizi del talentuoso centrocampista del West Ham Declan Rice. Il giocatore è nel mirino anche di Chelsea, Liverpool e Arsenal, ma i "cittadini" sono pronti ad andare fino in fondo al loro interesse, anche se questo si tradurrà in una feroce lotta finanziaria.
Rice è uno dei centrocampisti più ricercati di questi tempi, avendo conquistato lo status di titolare nella nazionale inglese. Il suo contratto con il West Ham però scade nell'estate del 2024 e con ogni probabilità Rice sceglierà una nuova destinazione per proseguire la sua carriera. Nonostante i tentativi del West Ham di convincerlo a restare, il giocatore si è rifiutato di firmare un nuovo contratto.
In questa situazione, il club londinese starebbe chiedendo oltre 100 milioni di sterline per le prestazioni di Rice e, nonostante la cifra stratosferica, sembra che ci sarà di nuovo da combattere per il cartellino dell'inglese. Il Manchester City è la squadra favorita, non solo per il potenziale finanziario che il club possiede, ma anche considerando le possibili partenze che avverranno in estate. Tra loro si ritiene che ci siano Ilkay Gundogan, Bernardo Silva e Kalvin Phillips. Questo apre le porte alla possibilità che la Rice si trasferisca all'Etihad. Il centrocampista è anche propenso a prendere in seria considerazione l'offerta, visto che il posto da titolare è più garantito in caso di partenze.
Per quanto riguarda l'Arsenal, non si può dire con certezza se i londinesi siano disposti a pagare la cifra richiesta dal West Ham per la Rice. Intanto la dirigenza del Manchester United non è più altrettanto motivata a portare il centrocampista all'Old Trafford, dopo il trasferimento di Casemiro, che ha dato sufficienti sicurezze ai "Red Devils".
Il Liverpool rimane concentrato su Jude Bellingham come obiettivo principale, mentre il Chelsea ha speso ingenti somme di denaro negli ultimi 2 mercati e non è ancora sicuro se fare un altro grande investimento a centrocampo dopo l'approccio di Enzo Fernandez.